Avete presente quelle
fastidiosissime e-mail pubblicitarie che trovate nella
vostra mailbox?
Ebbene, nel gergo di Internet quelle e-mail sono chiamate "SPAM", dal
nome di una nota marca di carne in scatola inglese.
Mi sono giunte molte
missive di lettori che mi chiedono se sia possibile fare
qualcosa contro questo comportamento e se sia possibile
rintracciare chi invia la pubblicità per poterlo
eventualmente denunciare alle autorità.
Ebbene, si, è
possibile e la legge italiana è molto chiara al
riguardo: il decreto legislativo 22 maggio 1999 n. 185
comprende lo SPAM fra le azioni illegali e prevede perfino
una pena per i trasgressori, che può essere da
uno a dieci milioni, secondo la gravità.
Tale legge dovrebbe
essere fatta applicare dall'autorità per le Telecomunicazioni
(TLC) che però non ha mai fatto valere tale norma.
Quindi nessuna via
difensiva per noi utenti, se non una infruttuosa denuncia?
No, si può denunciare l'autore dello SPAM al suo
fornitore d'accesso (ISP) che provvederà sicuramente
a verificare tale comportamento e a "bannare"
(escludere) l'utente in questione poiché tutti
i contratti vietano l'utilizzo della connettività per SPAMMARE.
Per facilitare il
compito all'ISP, sinceratevi di inviare tutta l'intestazione
del messaggio incriminato: i programmi di gestione e-mail
(mailer) di Microsoft (Outlook, Outlook Express) hanno
la bruttissima abitudine di nascondere tali dati tecnici
(come sempre Microsoft si rivolge ad una fascia di utenza
alle primissime armi..): per vedere l'intestazione di
un messaggio selezionare:
"Visualizza--> Opzioni" nell'e-mail che vi
interessa, il campo "Intestazioni Internet"
contiene i dati da inviare al provider dello scocciatore,
che saprà interpretarli e utilizzarli per bannare
lo SPAMMER.
Che dire allora
dei tanti disclamer che trovate infondo alle e-mail di
SPAM del tipo "Secondo l'articolo n. 1618 Par. 111
deliberato al 105° congresso USA, questo messaggio
non può essere considerato SPAM poiché include
la possibilità di essere rimosso da ulteriori invii"?
Non lasciatevi intimorire
da affermazioni come questa poiché non hanno alcun
valore, né qui in Italia (dove le leggi USA non
valgono), né in USA stessa, dove tale tale norma
è soltanto una proposta di legge e quindi non ancora
in vigore.
by Zane
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