by LoryOne
APPARTIENI ALLA MIA RETE OPPURE NO ?
Credo che sia utile spiegare come sia possibile che il ns browser ci consenta
di navigare in rete.
Penso che tutti noi più o meno siamo a conoscenza del fatto che il browser
riceva informazioni attraverso l'utilizzo di un protocollo di comunicazione,
le elabori e le mostri su schermo, ma cosa accada prima che le informazioni concernenti
il contenuto della pagina vengano scaricate non è del tutto chiaro. In
realtà sono ben due i protocolli usati dal browser prima che esso visualizzi
una pagina richiesta proveniente da un server Web.
Prima di procedere è necessario fare un piccolo passo " orteidni"
(indietro) .
Sebbene un URL sia piuttosto facile da comprendere perchè composto da
lettere poste in sequenza tale da formare un nome comprensibile, per il computer
il mondo dei nomi come noi li conosciamo non ha alcun senso. Il suo è un
mondo di numeri governato da ferree regole logiche.
Qualunque operazione effettuata dal computer sulla base di
direttive specificate dall' utente deve necessariamente essere tradotta in sequenze
numeriche che successivamente verranno elaborate e nuovamente proposte nel formato
che ci si aspettava di ottenere.
Detto questo, procediamo per ordine:
Il primo passo compiuto dal browser sarà quello di tradurre in numero
l' URL digitato.
Per fare questo, il computer si appoggerà al protocollo UDP e cercherà un
dispositivo in grado di utilizzare lo stesso protocollo al fine di ottenere l'informazione
richiesta, ossia l'IP corrispondente all' URL digitato dall'utente.
Tutto facile ? Per niente, visto che prima di tutto il computer deve ottenere
una certa identità ed una certa "percezione" di dove si trovi in rete,
nonchè quali strumenti siano a sua disposizione per colloquiare con altri
nodi.
Tralasciando gli strumenti a disposizione (schede di rete/porte seriali e protocolli),
i punti principali si riducono all'identità, ossia l'indirizzo IP e l'ubicazione,
vale a dire la maschera di rete.
Supponendo di aver impostato come IP il classico 192.168.1.2 e 255.255.255.0 come maschera, al computer sarà chiaro di essere presente in una rete
composta da 253 elementi appartenenti all' ubicazione 192.168.1.
Il computer è quindi in grado di scambiare informazioni con ognuno di
quei possibili 253 nodi perchè condividono con lui la stessa ubicazione,
ma se volesse raggiungere (o essere raggiunto da) un nodo con ubicazione differente
?
Beh, il computer vi direbbe calma ... io eseguo molte operazioni ma le compio
una per volta .
Ogni volta che si presenti la necessità di colloquiare con un nodo,
il computer deve prima accertarsi che quel nodo condivida la sua stessa ubicazione
e, in caso contrario, trovi un modo di raggiungerlo, magari cercando collaborazione
col nodo che si trovi il più lontano possibile da lui ed il più vicino
possibile alla destinazione...Una sorta di "guardiano del cancello di confine".
Pocanzi ho accennato al fatto che il mondo dei computer è un mondo di
numeri, ma anche quest'ultimi necessitano di un'ulteriore processo di riduzione
a qualcosa di più grezzo, prima di essere compresi dal computer. Transitor,
diodi, resistenze ... tutti elementi grezzi che fanno il loro dovere se percorsi
da corrente e uniti insieme in modo da formare circuiti logici.
Un circuito elettrico è come una pista automobilistica che rimane la stessa
sia che su di essa corrano le auto, sia in caso contrario, ma nel primo caso è divertente
e nel secondo no. Due casi ... due voltaggi ... due valori.
Qualunque numero espresso nel sistema metrico-decimale, può essere tradotto
nel corrispettivo sistema binario, in modo da avvicinarsi il più possibile
alla logica di funzionamento dei circuiti elettrici di cui è composto
il computer nelle sue molteplici componenti costruttive.
Con il sistema metrico-decimale, la cifra 101 (centouno) la si può considerare
come:
1 unità + 0 decine + 1 centinaia, ossia 1 + 0 + 100
La stessa cifra la si può ottenere con la numerazione a base 10, ossia
sommando ogni cifra costituente l'importo al prodotto delle singole cifre per
la base elevato alla posizione che esse ricoprono, a cominciare dalla posizione
0.
Centouno in base 10 può essere considerato come:
1 x 10 alla 0 + 0 x 10 alla 1 + 1 x 10 alla 2
cioè: 1 + 0 + 100, ossia sommatoria da 1 a n cifre di cifra x base elevato
a posizione
La numerazione binaria adotta la base 2 invece della base 10.
Centouno in binario, equivale a 5 in decimale.
Vediamo perchè:
1 x 2 alla 0 + 0 x 2 alla 1 + 1 x 2 alla 2
cioè: 1 + 0 + 4
La numerazione esadecimale adotta base 16, ma le cifre a cominciare da 10 fino
a 15 sono identificate con lettere alfabetiche, ossia ABCDEF
La numerazione esadecimale segue questa sequenza: 0123456789ABCDEF
La cifra 1AB2 in esadecimale equivale a 6834 in decimale.
Vediamo perchè:
2 x 16 alla 0 + 11 x 16 alla 1 + 10 x 16 alla 2 + 1 x 16 alla 3
cioè: 2 + 176 + 2560 + 4096
A questo punto, visto che a contare siamo capaci tanto noi quanto lui (basta
mettersi daccordo sul sistema adottato), come si può giungere a dare una
risposta alla domanda
posta all'inizio ?
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