MP3 allo stato dell’arte…e, volendo, anche
del tutto gratis.
Premessa: devo anzitutto un sentito ringraziamento
a Fat George che grazie alla qualità del suo fantastico
player mi ha messo in condizione di percepire sfumature che nessun altro riproduttore
da me testato era in grado di rilevare.
Questo mini-howto è rivolto esclusivamente
a coloro che desiderano avere degli mp3 di alta qualità.
Quanto segue deriva dall’esperienza e da un
numero imprecisato di prove, nonchè da una lunga e consolidata attitudine all’ascolto
dal vivo.
Perciò non vi aspettate commenti sugli algoritmi
di compressione o su parametri arzigogolati e di dubbia utilità, se non addirittura
ridondanti e nocivi; la disquisizione sugli infiniti metodi di encoding audio
non è l’argomento di questo articolo.
Ciò che realmente mi ha spinto a scrivere questo
(spero utile) mini-manuale, è la ormai vasta diffusione dei lettori mp3, che per
un utilizzo “da diporto” possono offrire una eccellente qualità audio con un impiego
minimo di risorse, principalmente in termini di €, e di ingombro.
Con la procedura che andrò a illustrare non
si otterrano dei file audio mp3 particolarmente piccoli, ma ne vale assolutamente
la pena, dati i risultati.
Diciamo, tanto per fornire qualche cifra, che
se con la classica (e mediocre) codifica a 128 kbps in un cd di 700 mb abbiamo
a disposizione occhio e croce 700 minuti di audio, qui ne avremo un 25% circa
in meno…ma con tutt’altra musica.
Accertatevi, ovviamente, che il vostro lettore
mp3 sia VBR compatibile…perché al bitrate variabile andremo a parare…ma
vi dico fin d’ora che praticamente qualsiasi lettore mp3, sia su dispositivo fisico
(leggi supporto CD) che su memoria flash o altro, in commercio attualmente, è
in grado di supportare tale tipo di codifica.
Perché il VBR e non il CBR? (che non è una JAP,
ma significa Costant bitrate) ?
Semplice, perché a parità di dimensioni fisiche
del file suona meglio il VBR…o anche, che è + o – lo stesso: a parità di qualità
ne vien fuori un file più piccolino.
Cominciamo con i software necessari.
1) Innanzitutto è indispensabile o quasi avere
installati gli ASPI sul proprio sistema operativo.
Vi rimando a questo articolo per sapere
come fare e perché.
Io sono un convinto sostenitore della versione
4.60 anche sui sistemi NT Based, e/o dell’utilizzo del Force Aspi (1.8) di cui
si parla nel suddetto articolo.
Ma non ci sono controindicazioni di sorta per
versioni di ASPI successive.
2) Exact
Audio Copy scaricabile in versione senza installer
e con relativa localizzazione italiana.
Scompattare in una cartella, nessuna installazione
è richiesta.
Di questo programma faremo un uso “improprio”,
perché, anche se è considerato dai guru il miglior “grabber” esistente…per l’orecchio
del sottoscritto ( :D ) non lo è, ma è preceduto di un pelino dal seguente:
3) Audiograbber
che oltretutto è anche più intuitivo e attraente da utilizzare.
Non fatevi trarre in inganno dal setup ; in realtà è sufficiente
un clic destro sul file agsetup.exe per estrarre tutto l’occorrente in una cartella
di vostro gradimento, e quindi non serve alcuna installazione nemmeno per questo
programma.
Anche per Audiograbber abbiamo una traduzione
dell’interfaccia in italiano.
4) LAME
3.96 che in definitiva è il nostro codec, ossia il perno della faccenda
:D
Consiglio questa versione perché nonostante
i pareri di alcuni tra i titolati guru di cui sopra, alle orecchie del Conte i
conti tornano (o i torni contano) e le suddette nobili appendici :o dicono che
è la versione migliore.
Dello zip scaricato in realtà ci servono solo
due file:
lame.exe e lame_enc.dll, da scompattare nella
cartella di Audiograbber.
P.s.: ho provato una dozzina di codec più o
meno sperimentali…più o meno blasonati o decantati dai soliti guru; il lame è
il miglior codec disponibile per mp3, e il più stabile…tutto il resto lasciamolo
a chi ha voglia di farsi venire un esaurimento nervoso.
5) Daemon
Tools e relativa localizzazione in italiano.
Si tratta di un software in grado di installare
uno o più drive virtuali che appariranno come unità fisiche in Esplora Risorse
del vostro WIN…niente di particolarmente sinistro, insomma, contrariamente a quanto
il nome lascerebbe presagire.
Su quella/e unità andremo a montare delle immagini,
cioè in poche parole ci faremo suonare, e rippare, o streamare (e chi più ne ha
+ ne metta) i nostri CD audio da HD anziché dal lettore di competenza…insomma
una cosa piuttosto utile anche al di là dei fini di questo articolo…per esempio
per evitare di bruciare una mezza dozzina di CD-R/RW prima di accorgersi che c’è
qualcosa che non va o nel vostro lettore/masterizzatore o nel vostro SO, o nel
vostro software, o nel vostro “modus operandi”.
Ovviamente l’utilizzo delle Daemon Tools non
è limitato al campo audio…ma questo è un altro discorso…e poi esistono le guide,
ed è pure interessante leggerle…sennò che gusto c’è???
Comunque: installatele, riavviate, poi copiate
la 1040.dll nella sottocartella Lang e fine dei problemi.
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