Made by Flying Luka
E' uscita da un po' la versione di Ghost 9,
intesa come prima versione di Ghost dopo l'acquisizione della Power Quest da parte
di Symantec.
Il programma conserva l'interfaccia del vecchio Drive Image
8, con l'unico vantaggio di essere in italiano. Per tutto il resto lascia
molto a desiderare. (Fig. 1).
(Fig.
1)
Innanzitutto, caratteristica tristemente nota
dei prodotti Symantec, questo software è stato notevolmente appesantito con la
solita icona in esecuzione automatica che va ad affiancarsi nella barra degli
strumenti a destra dell'orologio, con il solito ed inutile LiveUpdate in esplora
risorse e, per concludere in bellezza, con ben 2 servizi aggiuntivi che partono
in automatico:
1) GearSecurity, software di dubbia
fama che dovrebbe garantire il trasferimento su supporti DVD;
2) Un ulteriore servizio amministrativo
per la pianificazione e creazione di immagini (che, se disabilitato, Ghost NON
PARTE). (Fig. 2)
L' esecuzione richiede inoltre la presenza di Microsoft NetFramework;
se non presente lo installa di default al primo avvio di Ghost in ambiente Windows.
(Fig.
2)
Le sorprese più divertenti arrivano con il tentativo di creazione
dell'immagine di un qualsiasi disco e/o partizione.
Il programma, nel creare il file immagine, presenta di default
un nome: X_Unità.v2i dove X sta per l'unità che si vuole salvare. (Fig.
3)
Le opzioni possibili sono 3: creare l'immagine
su un altro disco/partizione, rete, o CD/DVD ROM; ed è proprio su quest'ultima
che ho rilevato un'anomalia curiosa.
(Fig.
3)
Creando quindi l'immagine su DVD, nel mio caso "C",
di default mi propone: C_Unità.v2i.
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